h. 20.45
INTERO 10€
RIDOTTO (under25, over65) 8€
Per informazioni e acquistare i biglietti: www.torinodanzafestival.it
2 – 3 ottobre 2020
h. 20.45
Co-produzione
EstOvest festival,
Nexus,
Torinodanza festival / Teatro Stabile di Torino Teatro Nazionale, nell’ambito del progetto “Corpo Links Cluster”, sostenuto dal programma di cooperazione pc interreg v a italia – francia (alcotra 2014-2020).
e MilanOLtre
Con il contributo di
Mibact, Regione Emilia Romagna, Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte, Comune di Bologna
In collaborazione con
Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza Coreografica, Ateliersi Bologna
FONDERIE LIMONE
Via Pastrengo 88, Moncalieri, Torino
INTERO 10€
RIDOTTO (under25, over65) 8€
Per informazioni e acquistare i biglietti: www.torinodanzafestival.it
Tra le linee intende affermare la potenza di un incontro che si compie sulla dimensione del limite, tra apparizioni e fughe, e che è agito da due fisicità, apparentemente distanti, ma accomunate nell’articolazione di una materia che sfugge la chiusura in un perimetro narrativo. Da un lato l’ossatura del tratto coreografico e l’inesausta articolazione del gesto, dall’altro la matematica intermittente di tensioni e collisioni o di trasparenze e interstizi delle partiture di Beethoven (Die Grosse Fugue), Riccardo Perugini (Ad Io) e Wolgang Rihm (Zwischen den Zeilen).
In questo strettissimo dialogo tra corpo/coreografia e musica l’elemento centrale, che risulta costantemente destabilizzato, è proprio il confine delle singolarità, il grado di aderenza e di frizione che si genera nel rapporto con il limite, quando si offre come un’occasione di vicinanza e di contatto, ma anche di sottrazione, prevaricazione, mescolanza o dissoluzione.
L’idea di limite fa pensare a cosa si colloca dall’altra parte. Di fatto produce mistero ma anche pluralità di mondi.
Il vocabolario della composizione coreografica e la grammatica delle partiture di Beethoven , Perugini e Rihm si fondono in una sostanza complessa di scivolamenti e agglomerati passeggeri, di forze che svelano all’istante l’essenza del loro incontro, per poi evolvere verso altri equilibri e disgregazioni: nelle pieghe, nelle cavità, nei picchi di una rinnovata coesistenza, aderenza, emergenza…
In questa tessitura, tra presenza, intermittenza e fuga si colloca il pensiero creativo del lavoro. L’incontro chiede di essere esatti, di quella esattezza che sorprende un attimo prima di essere compresa. E sembra emergere dall’invisibile. Tra le linee, appunto.
Progetto: Simona Bertozzi
Claudio Pasceri
Coreografia: Simona Bertozzi
Compagnia Simona Bertozzi
Simona Bertozzi
Manolo Perazzi
Giulio Petrucci
Sara Sguotti
Oihana Vesga, danzatori
NEXT- New Ensemble Xenia Turin
Adrian Pinzaru, violino
Eilis Cranitch, violino
Enrico Carraro, viola
Claudio Pasceri, violoncello
Librettista: Leonardo De Santis
Luci e set spazio: Giuseppe Filipponio
Costumi: Katia Kuo
Organizzazione e promozione: Monica Aranzi, Irene Bertolina, Beatrice Capitani
Programma
L van Beethoven, Quartetto d’archi op 133 Die grosse Fugue
Riccardo Perugini, Ad Io, per violoncello sintetizzatore e campionatore *
Wolfgang Rihm, Zwischen den Zeilen per quartetto d’archi **
*Prima esecuzione assoluta, Commissione EstOvest Festival
**Prima esecuzione italiana