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Suoni per la Resistenza

Suoni per la Resistenza

Suoni per la Resistenza

 

EstOvest Festival partecipa al progetto Note Libere, concerti per resistere di Sistema Musica con un percorso creativo articolato in due fasi dal titolo Suoni per la Resistenza ed in collaborazione con la Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci.

 

 

I. Canti per la Resistenza

 

La prima fase avrà vita virtuale. Si svolgerà a partire dal mese di ottobre e costituisce una sorta di stadio di avvicinamento all’evento dal vivo. Verranno realizzate 80 testimonianze musicali, una per ciascun anno trascorso dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi. 80 violoncellisti, giovani di talento e affermati concertisti da tutto il mondo, registreranno dei Canti per la Resistenza. Potranno essere, a discrezione dei “musicisti-cittadini “, delle danze da celebri Suites di J S Bach o dei canti popolari, delle improvvisazioni o brani del repertorio per violoncello piu recenti.

Per ogni decennio che dal 1945 arriva ai nostri giorni, inoltre, alcuni studenti e studentesse della Scuola Holden offriranno il proprio contributo raccontando e interpretando, attraverso brevi video, alcune delle tante Resistenze che l’umanità ha conosciuto.

La diffusione di questi materiali audio e video avverrà attraverso i canali social di EstOvest Festival e della Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci, con cadenza regolare.

 

 

II. Suoni per la Resistenza, questa Musica vi riguarda

 

Sabato 8 novembre 2025, alle ore 20:30, presso il General Store della Scuola Holden di Torino, si realizzerà la seconda tappa del percorso, quella dal vivo. Il programma musicale, dal titolo Suoni per la Resistenza, questa Musica vi riguarda, prevede la commissione di un brano per voce recitante, due violoncelli principali, quattro violoncelli in eco ed elettronica che sia un Omaggio alla Resistenza. La nuova creazione, dal titolo Con immutata convinzione, coniugherà una dimensione individuale ed una collettiva; Giorgio Colombo Taccani, cui è affidata la composizione, utilizzerà liberamente i materiali audio e video degli 80 Canti per la Resistenza registrati nella prima fase del progetto, manipolandoli, rielaborandoli, sovrapponendoli. La commistione di materiali acustici, di suoni elettronici realizzati dal vivo e di registrazioni audio intendono offrire un brano stratificato, lirico e suggestivo. I testi per la nuova composizione saranno realizzati da Giulia Binando Melis e si  ispireranno liberamente a testimonianze di Albert Camus risalenti agli anni della Seconda guerra mondiale e a quelli immediatamente successivi.

Pagine per violoncello solo di J S Bach e suggestive composizioni del finlandese Olli Mustonen contribuiranno al racconto dei Suoni per la Resistenza.

 

Scopri il programma musicale qui.

 

Il concerto Suoni per la Resistenza, questa Musica vi riguarda (8 novembre alle ore 20:30 Scuola Holden) è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Si consiglia la prenotazione all’indirizzo info@estovestfestival.it.

 

 

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